Non si sa ancora con certezza quale sarà il futuro della Ex Selca di Forno Allione e, soprattutto, dei suoi rifiuti, ormai da troppo tempo al centro di una questione irrisolta che Comune di Berzo Demo, Comunità Montana e Provincia di Brescia stanno cercando di risolvere.

I contatti con il curatore fallimentare proseguono, ma a Berzo Demo si è deciso di non restare a guardare: stando a quanto scrive il Corriere della Sera, infatti, sembrerebbe che dal Comune sia partito l’incarico al legale che sta seguendo la vicenda per tutelarsi in sede penale nei confronti del curatore fallimentare, che ad oggi non ha ancora dato esecuzione per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti.

C’è poi la questione legata alla bonifica dell’area: anche in questo caso, il Comune sta ragionando su come muoversi. Il primo passo sarebbe la stesura, insieme alla Provincia, di un bando per dare il via alle operazioni di bonifica non ancora intraprese dal curatore.

Dalla loro, gli enti possono contare sui due milioni di euro a disposizione del curatore stesso e del milione di euro garantito dalla Comunità Montana. Passi, questi, ancora molto cauti, sopratutto dopo aver ricevuto a maggio l’esito negativo per la richiesta di portare all’estero i rifiuti.

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