Trenta giorni di tempo: tanto ha disposto Anna Frizzante, commissario prefettizio di Berzo Demo, per la rimozione e smaltimento dei rifiuti presenti nell’area ex Selca del paese. Frizzante ha emesso un’ordinanza con cui chiede a Giacomo Ducoli, curatore fallimentare, ed alla proprietà del sito, di provvedere nel giro di un mese a rimuovere i rifiuti e smaltirli o recuperarli, previa presentazione di un piano entro, appunto, un mese.

L’ordinanza, emanata mercoledì scorso, potrebbe rappresentare una svolta nella vicenda dell’ex Selca di Forno Allione, i cui rifiuti pericolosi che vi si trovano da anni hanno creato una situazione che da più parti è stata definita pericolosa.

Le ultime raccomandazioni in tal senso erano giunte dall’Arpa che, nei mesi scorsi, aveva sottolineato lo stato di degrado dei capannoni, che comporta l’esposizione dei rifiuti stessi, e dei contenitori dei rifiuti, le “big bag”, che potrebbero non essere più efficaci nel rallentare la contaminazione.

Da qui l’ordinanza, che segue i due pronunciamenti fatti dal Consiglio di Stato. In uno, nel gennaio 2021, si stabiliva che il curatore non può essere esente da responsabilità, perché le sue azioni avrebbero ripercussioni sulla comunità. Ad aprile dello stesso anno il curatore aveva abbandonato il sito, rinunciando a liquidarlo. Nel marzo di quest’anno, però, sempre il Consiglio di Stato stabilì che il curatore non è comunque esente da responsabilità di diritto pubblico.

Con questa nuova ordinanza, il commissario prefettizio sottolinea che il Comune ha continuato ad emanare ordinanze a tal proposito, rimarcando l’obbligo della proprietà allo smaltimento dei rifiuti. Ora, il nuovo ultimatum.

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