In questi giorni chi vive o transita in alta Vallecamonica avrà notato un insolito fascio luminoso svettare tra i boschi di Ponte di Legno. Si tratta del “raggio di luce” del regista milanese Paolo Goglio, che viene proiettato dal tetto del suo camper, generato da un grande proiettore di profondità.
Fa parte di un progetto che prosegue da tempo, una vera e propria missione di pace, come lo stesso ideatore l’ha definita. Questo nuovo viaggio “Dal Tramonto all’Alba d’Italia” porterà il raggio di luce da Bardonecchia, estremo ovest nazionale, ad Otranto, il punto più orientale della nostra penisola. Una rotta trasversale, che toccherà numerose regioni, per elevare al cielo un messaggio di speranza, coniugando i sentimenti e le emozioni del territorio.
Paolo Goglio negli anni scorsi ha attraversato l’Europa intera, da Capo Passero a Capo Nord, per unire e congiungere paesi, popoli e culture diverse, “affinché la luce possa prevalere sui conflitti di interesse, di profitto e di potere”, ha spiegato.
Ora, dopo aver raggiunto i confini della Russia, oltre il Circolo Polare Artico, il regista è rientrato in Italia e ha acceso il suo raggio di luce in alta Valle, a rappresentare un collegamento tra la terra e il cielo, il giorno e la notte. La tappa a Ponte di Legno rappresenta il principio di questa nuova missione. Nei prossimi giorni raggiungerà il Passo del Tonale per dirigersi in Trentino Alto Adige e, nei mesi successivi, numerose altre regioni per giungere infine in Puglia, dove concluderà la missione di pace nel punto più orientale d’Italia. Insieme a Paolo viaggia l’inseparabile cane Leone, un ex randagio che ha adottato.
Il diario di bordo dei viaggi del regista è interamente pubblicato sul canale dedicato Youtube.