Il vetro non è più sostenibile sotto il profilo economico. Nonostante l’allarme lanciato dai sindacati dei lavoratori dell’azienda, la denuncia dei ristoratori camuni e gli appelli di alcuni amministratori locali, Ferrarelle conferma la decisione di chiudere la linea di imbottigliamento in vetro dell’acqua Boario situata nella cittadina termale.

Una produzione che secondo la proprietà sottrae risorse al resto dello stabilimento di Darfo Boario Terme dal punto di vista gestionale, logistico e impiantistico, precludendo ulteriori sviluppi. La linea vetro di Boario secondo le ricerche di business sarebbe in sofferenza da anni.

Ciò non toglie che l’acqua Boario verrà ancora imbottigliata, nella confezione in plastica, considerata da Ferrarelle un marchio rilevante per il suo legame con le terme e in particolare con la “Fonte Essenziale”, il prodotto di maggior successo per quanto riguarda le acque minerali di Darfo. I macchinari per il vetro saranno quindi rimossi dall’impianto produttivo camuno per lasciare spazio a una nuova linea Pet.

Nessun rimpianto nemmeno per l’annunciata scomparsa dell’acqua Boario dalle tavole dei ristoranti della Vallecamonica: secondo Ferrarelle il successo turistico di un territorio passa da linee più rilevanti della mera presenza in tavola al ristorante di un’acqua locale.

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