Breno torna a essere capitale del formaggio di qualità: lo fa ospitando Fiormaggi, il concorso riservato ai formaggi di malga ottenuti in Vallecamonica con latte fresco vaccino, ovino o caprino, da animali al pascolo brado o semibrado, giunto quest’anno alla quinta edizione.

L’obiettivo è sempre quello di valorizzare i migliori formaggi camuni e i prodotti che provengono dalle malghe della nostra area, che presenta la più alta concentrazione floreale d’Europa con oltre 2.230 specie censite.

Protagonisti saranno i migliori produttori di formaggi in alpeggio del territorio, che si contenderanno i primi premi nelle categorie Silter dop, Nostrano stagionato, Nostrano fresco, Formaggella, Formaggio affinato, Casolet e Ricotta stagionata affumicata.

Il concorso entra nel vivo domani, martedì 22 ottobre, con la giuria alle prese con la valutazione dei formaggi in gara e la decisione dei vincitori, che saranno poi premiati giovedì sera in una cena gourmet al Ristorante Giardino di Breno.

A proposito della giuria, per Fiormaggi in Vallecamonica sono giunti uomini e donne altamente qualificati nel settore dell’enogastronomia: Caterina Quaglia, chef della Federazione Italiana Cuochi-Lady Chef e Personal Chef di Casa Savoia; Davide Mondin della Scuola di alta formazione della Cucina italiana Alma; Alessandra Baruzzi, presidente della Federazione Italiana Cuochi e coordinatrice nazionale delle Lady Chef; Roberto Barbieri e Valerio Cherubini, rispettivamente di Slow Food Lombardia e Bassa Bresciana; Laura Maragliano, direttore responsabile della rivista Sale&Pepe; Bruno Bossini di Zona Alpi – La malga in città (secondo classificato al concorso Miglior formaggiaio d’Italia); Claudio Porchia, critico enogastronomico, presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza di Sanremo e Guido Calvi, responsabile del Parco Adamello.

A presentare la serata di gala sarà Porchia con Loretta Tabarini, ideatrice ed organizzatrice del concorso con la sua associazione PromAzioni360 di Darfo Boario Terme. L’evento è organizzato con l’aiuto e il patrocinio della Comunità Montana e del Comune di Breno e in collaborazione con il Cfp Zanardelli di Ponte di Legno.

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