È proseguita anche martedì e mercoledì l’attività di monitoraggio dei fondali del Sebino al Corno di Tavernola, dove a inizio settimana è partita l’ispezione promossa dal comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo Paolo Storoni, volta a verificare tipologia e quantità di materiali scaricati nel lago.

Le operazioni si stanno svolgendo con l’ausilio dei sub dell’arma, giunti da Genova, e mediante un robot subacqueo che dai fondali trasmette le immagini a terra.

Se la prima ispezione, effettuata lunedì, ha rilevato grossi quantitativi di scarti di gomma, martedì si è appurata l’esistenza, sui fondali del lago, di una quarantina di residuati bellici di varia natura – tra cui alcune bombe da mortaio- in un’area circolare del diametro di quindici metri a una profondità tra i 40 e i 50 metri in un punto a circa metà della galleria di Tavernola.

I sommozzatori mercoledì sono stati in località Gré, nell’alto lago, per ispezionare i fondali, dove tanti sub hanno segnalato la presenza di diverse auto, tra cui anche un camion.

I risultati delle ispezioni saranno consegnati alla Procura di Bergamo, che dovrà stabilire con gli esperti cosa fare dei rifiuti trovati, se rimuoverli o lasciarli dove hanno giaciuto finora.

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