La Vallecamonica esprime perplessità riguardo ai criteri di assegnazione dei fondi ex Odi ai Comuni di Confine (che sono Ponte di Legno, Cevo, Breno, Ceto e Saviore dell’Adamello).

In particolare balza all’occhio lo squilibrio tra i 7 milioni destinati ai due Comuni della Valtellina e ai 7 milioni che invece devono dividersi gli undici enti della Provincia di Brescia (ai camuni dobbiamo aggiungere Idro, Bagolino, Limone, Magasa ,Valvestino e Tremosine).

Il nuovo riparto per le annualità dal 2019 al 2023 sarà uno degli argomenti centrali del vertice in programma la prossima settimana a Brescia con il presidente del Comitato paritetico Roger De Menech, che incontrerà i soggetti coinvolti.

La rappresentante degli undici Municipi bresciani Marina Lanzetti, sindaco di Ceto e membro del Comitato paritetico, aiutata dal delegato dalla Provincia Gianpiero Bressanelli e dal segretario del Pd camuno Pier Luigi Mottinelli, si è fatta portavoce del malumore dei colleghi amministratori.

Si chiederà quindi a De Menech una revisione della legge, introducendo nel Comitato paritetico le Province, non solo quelle di Belluno e Sondrio, vincolando i piani di sviluppo pluriennali a una delibera delle assemblee delle Comunità montane.

Share This