Oltre alla paura per l’esondazione, a fine ottobre i residenti di Forno Allione avevano notato che le acque del torrente che erano arrivate fino ai binari della ferrovia avevano uno strano colore nero.

 

Immediatamente il pensiero è andato alle scorie dei capannoni dell’ex Selca ed ad un possibile disastro ambientale. Bresciaoggi, però, rivela che le cose non sono andate così. Le scorie all’interno dei capannoni non state infatti minimamente toccate dalle acque.

Le piogge, piuttosto, hanno scavato il terreno in più punti nella cosiddetta collina dei veleni, dove fino a metà degli anni Novanta la Union Carbide accumulava scarti della lavorazione degli elettrodi di grafite e nei cui pressi si trova la discarica comunale di Berzo Demo.

Le scorie sono così tornate alla luce, finendo per essere trasportate a valle: qui sono entrate in contatto con il torrente esondato, che è diventato nero. La causa, quindi, è da ricollegarsi ad un’area che inspiegabilmente non era stata al centro di nessuna operazione di bonifica.

[Foto da La Terra di Sotto]

Share This