(foto Giornale di Brescia)

Nella serata di ieri l’ennesimo violento temporale estivo ha fatto registrare danni tra Cerveno e Ono San Pietro. A scaricare con violenza incontenibile è stato il Blé, torrente che dalla sommità della Concarena scende a valle, sino all’Oglio, attraversando nella parte alta il comune di Ono e in quella bassa Cerveno.

Attorno alle 20:30 l’accumulo di detriti, rocce e fango si è staccato con un boato dall’alveo del torrente. Le tre direttrici che oltrepassano il Blé, la strada intercomunale bassa e la ciclabile media e alta sono state invase dal materiale franato.

Ad avere la peggio è stato il ponte, di circa dodici metri di lunghezza, che attraversa il torrente nella parte inferiore, travolto e distrutto dal materiale. I detriti sono arrivati sino al fiume Oglio, ostruendolo in parte e distribuendosi sulla sponda laterale.

Il pericolo che si potesse creare una diga ha messo in allarme anche la Prefettura e la Regione, che si sono mobilitate. Sul posto sono intervenuti i sindaci di Ono Elena Broggi e Cerveno Marzia Romano, che hanno subito raccomandato ai cittadini di non avvicinarsi al torrente Blé né dalla pista ciclabile né dalla strada intercomunale.

Gli accessi alle tre strade che attraversano il Blé sono stati chiusi ed è stata emessa ordinanza che vieta l’accesso ai collegamenti finché non sarà verificata la stabilità del versante.

Intervenuti anche i Vigili del fuoco di Darfo e i carabinieri della Compagnia di Breno. Lo scenario illuminato dalle fotoelettriche dei Vigili del fuoco, ha inizialmente fatto temere il peggio. Dopo una ricognizione sotto la pioggia battente, è stato appurato che nessuna persona era rimasta coinvolta, così come, dalle prime stime, non avrebbero subito danni le case sfiorate dalla frana. Stamattina è fissata una ricognizione per censire alla luce del giorno i danni.

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