Non c’è stato lieto fine per la storia di Full, il setter rimasto bloccato da sabato 7 dicembre all’interno di una cavità ipogea tra Polaveno e Sulzano. Nelle ore scorse Vigili del Fuoco e il Soccorso Alpino Speleo Fluviale hanno rinvenuto il cane privo di vita, a 30 metri di profondità, in un antro difficile da raggiungere e non ancora mappato.
Si conclude così una settimana di intense operazioni, cominciate subito dopo che il padrone del cane, un cacciatore, aveva lanciato l’allarme: Full si trovava con lui per una passeggiata quando l’animale è caduto nella grotta, rimanendo inizialmente bloccato a cinque metri di profondità.
Nel corso delle ore, il cane scivolato sempre più giù, rendendo più complicate le operazioni di soccorso, che hanno impiegato anche una microtelecamera per esplorare meglio l’area. Operazioni durante cui però non si è mai persa la speranza, dal momento che il cane continuava a risponde al padrone.
Questo fino a giovedì, quando Full ha smesso di farsi sentire: i soccorritori hanno continuato a lavorare anche nel fine settimana, trovando a venti metri di profondità peli del cane e materiale biologico. Nelle ore scorse, però, il ritrovamento del cane senza vita. I proprietari hanno voluto ringraziare i Vigili del Fuoco per il loro lavoro e tutti coloro che si sono impegnati per cercare di salvare il loro cane.