I giochi di una volta diventano elementi sculturali d’arredo contemporaneo.
Succede grazie a ‘Fuori.Gioco’, una collezione voluta da Segno Artigiano ed esposta al FuoriSalone del Mobile di Milano dall’8 al 14 aprile. Per celebrare i 40 anni dall’inserimento delle incisioni rupestri nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco, sei giochi che rappresentano la tradizione popolare camuna saranno esposti come complementi d’arredo.
I prodotti che i visitatori potranno vedere sono stati tutti realizzati da artigiani camuni: ci sarà il ‘balòs’, un dondolo realizzato dalla Ducom di Niardo e dagli artigiani di Bienno; un set di cinque ‘pitoti’ scolpiti da Manuel Calzoni e cinque figure da nani tornite da Claudio Bolis; la ‘pigòlsa’, un’altalena con seduta in legno lavorata e sgorbiata dai falegnami di Artigianato Camuno del Legno; la ‘deonda’, una pista di biglie modulare realizzata a mano da Crea Concrete Design e Ducom; il ‘ciòt ciòs’, un tavolo da ping pong destrutturato anch’esso realizzato da Ducom ed il ‘ghirlo’, un cesto da basket in legno locale intrecciato da Lucio Avanzini. Lo scopo di Fuori.Gioco è quello di raccontare, tramite la manifattura dei prodotti, i materiali originali, le tecniche e gli artigiani del territorio.