Mancano poche ore in alta Valle al voto per l’incorporazione per fusione dei Comuni di Vione e Temù in quello di Pontedilegno.
Cinque anni fa, quando Ponte e Temù tentarono per la prima volta la fusione, per un’ottantina di voti i cittadini di Temù fecero naufragare il progetto.
I comitati del sì e del no, costituiti negli scorsi mesi nei tre paesi, stanno cercando di convincere gli ultimi indecisi.
Qualche sera fa i sostenitori del sì hanno riunito la cittadinanza e nell’aula consiliare del municipio di Ponte hanno esposto le loro ragioni, facendosi supportare dal sindaco di Bienno Massimo Maugeri, realtà reduce dalla fusione con Prestine. Sull’altro fronte invece hanno rifiutato il confronto pubblico con gli avversari.
Domenica urne aperte dalle 7 alle 23: sono chiamati al voto tutti i residenti che avranno compiuto i 18 anni entro il 1 ottobre (compreso) presentandosi con un documento e la tessera elettorale.
Le sedi di voto a Ponte saranno quattro (due nelle scuole di via Bixio e uno ciascuno nelle frazioni di Pezzo e Precasaglio), due a Temù (uno in via Roma a Temù e uno in via IV Novembre a Villa Dalegno), uno a Vione (municipio).
Sulla scheda elettorale sarà chiesto agli abitanti di Vione e Temù se sono favorevoli o contrari alla fusione e incorporazione in quello di Ponte di Legno, mentre ai cittadini di Ponte di Legno viene chiesto se desiderano che Temù e Vione siano incorporati nel Comune di Ponte di Legno.
Già dalla chiusura dei seggi, nella notte tra domenica e lunedì, si svolgerà lo scrutinio.