(Foto da Facebook Elisa Sanzeni)
La Locanda Gaver, a meno di una settimana dal disastro che l’ha coinvolta, ha riaperto sabato 3 agosto. Nella tarda serata del 28 luglio i piani più bassi e la cantina del locale gestito alla piana da Maurizio Zanetti erano stati invasi dal fango. Tanti i volontari che hanno aiutato nella pulizia della struttura, dove solo per un miracolo nessuno si è fatto male.
In poco meno di un’ora la forte pioggia di domenica scorsa ha fatto esondare due torrenti affluenti del fiume Caffaro invadendo la piana e isolando una ventina di persone, coinvolgendo anche altri edifici (nel frattempo si verificavano smottamenti anche sulla strada per la Valpaghera di Ceto, con crollo del Put del Sac).
La strada in questi giorni è stata sistemata per renderla percorribile, anche se i lavori da eseguire per pulire e mettere in sicurezza sono ancora molti. Resta il nodo dei fondi, legati al fatto che la località, al confine tra Valsabbia e Vallecamonica, sotto al Comune di Breno, ma più frequentata dai bagossi, sulla carta non ha residenti registrati all’anagrafe di Breno, pertanto non viene considerata una zona da finanziare con somma urgenza. I danni sono da quantificare e gli amministratori, camuni e valsabbini, si stanno mobilitando per ottenere fondi per procedere con i lavori, soprattutto agli alvei dei torrenti esondati.