A Breno e Bagolino macchine movimento terra dei vigili del fuoco in azione lunedì per ripristinare la viabilità per alcune frane lungo la SP669, mobilitazione delle squadre di protezione civile e sopralloghi dei tecnici.
Era quasi mezzanotte domenica, quando, con la pioggia abbondante, il Rio Colombine, uno degli affluenti del fiume Caffaro, che nasce dalla Corna Bianca a oltre 2mila metri d’altezza, si è gonfiato e insieme ad altri due affluenti ha dato forza all’alluvione che ha raggiunto la Locanda Gaver: fango, acqua e ghiaia hanno travolto tutto, anche un camper e una roulotte, ma per fortuna nessuna persona è rimasta coinvolta.
Il titolare della locanda, Maurizio Zanetti, subito ha chiesto soccorso: si sono portati in quota i Vigili del fuoco di Bagolino, Breno e Brescia e tanti volontari. La mattinata di ieri è servita a ripristinare la viabilità e a spalare fango dai locali, poi i mezzi hanno cominciato a liberare i ponti e a ripristinare il corso dei torrenti. Ma il lavoro da fare risulta ancora molto. Intanto il Comune di Breno ha comunicato di aver avviato la richiesta di intervento urgente alla Regione, per mettere in sicurezza la località montana, dove vi sono anche numerosi alpeggiatori.