Lutto nel mondo dell’imprenditoria bresciana per la morte improvvisa di Ennio Franceschetti, fondatore e presidente onorario dell’azienda Gefran di Provaglio d’Iseo. Franceschetti aveva 80 anni: era nato nel 1942 a Provaglio d’Iseo.

Figlio di un commerciante di sacchi di iuta e raffia, aveva conseguito il diploma di perito industriale e fondato nel 1969, insieme al fratello Giacomo, un un’officina per la produzione di quadri elettrici destinati alle macchine per la lavorazione della plastica, chiamata Gefran.

Il gruppo, controllato dalla famiglia Franceschetti, impiega oggi circa 670 dipendenti ed è attivo sui mercati internazionali attraverso filiali commerciali in Francia, Germania, Svizzera, Regno Unito, Belgio, Stati Uniti, Brasile, Cina, Singapore e India, e tramite filiali produttive in Svizzera, Brasile, Stati Uniti e Cina. Nel 2022 il fatturato è stato di 134 milioni di euro e l’utile di 10 milioni.

Dal 2018 Ennio Franceschetti ricopriva la carica di Presidente Onorario. Pur essendo state conferite a tale carica alcune deleghe specifiche, tutti i poteri operativi necessari alla gestione generale della Società sono in capo alla Presidente e all’Amministratore Delegato, rende noto l’azienda con una nota attraverso la quale annuncia con grande tristezza l’improvvisa scomparsa del fondatore della Gefran.

Il noto imprenditore a dicembre era stato coinvolto con il nipote in una rapina da decine di migliaia di euro nella sua villa a Iseo, mentre a luglio del 2019 perse la moglie, Caterina Archetti, in un drammatico incidente avvenuto in galleria lungo la Statale 42 a Malonno, in cui morì anche un’altra donna e in seguito al quale anche lui riportò ferite serie.

Franceschetti lascia nel dolore i figli Maria Chiara, Giovanna e Andrea con le loro famiglie; cordoglio anche da parte di dipendenti e collaboratori che negli anni ne hanno apprezzato lo spirito imprenditoriale.
La salma di Ennio Franceschetti si trova al momento a Nizza, dove la morte lo ha colto durante una vacanza in Costa Azzurra.

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