Si affida ai social, per ora, la denuncia del sindaco di Gianico Mirco Pendoli. Una serie di atti vandalici stanno interessando il paese e la situazione sta venendo monitorata anche attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza posizionate in paese. Il primo cittadino afferma, riportando una serie di fotografie di quelle che lui stesso definisce “bravate”, di provare disgusto e rammarico, anziché rabbia.
Si pensa che siano opera di giovani del luogo, ma ancora i colpevoli non sono stati identificati. Numerosi i gesti condannati: l’ultimo nel parco di via Repubblica, dove venerdì mattina sono state trovate tesserine di puzzle sparse sui tavoli e sul prato, con le relative scatole a terra. Nel parco sono stati trovati cartelli rotti e lampioni messi fuori uso.
Soltanto qualche sera fa nel parcheggio sotto Piazza Roma, come rende noto il primo cittadino, sono stati svuotati degli estintori nuovi, sono state fatte scritte sui muri ed è stata danneggiata l’auto del centro anziani, utilizzata dall’Apig per il trasporto in ospedale di persone che necessitano di cure o visite: maniglie strappate, comandi del volante rotti, cruscotto e sedili rovinati.
Qualche giorno fa in via XXV Aprile e in Piazzetta Tadini erano stati segnalati altri danni a beni pubblici. Insomma, un bilancio pesante, che si fa ancor più grave se si pensa che a causarlo sono stati dei ragazzi del luogo, come ormai si sospetta. A loro il sindaco dice: “Pensate di essere grandi e forti, e invece siete soltanto piccoli e deboli” aggiungendo: “Voglio soltanto che la gente sappia, perché presto sapremo anche chi siete”.