Iniziati nel luglio scorso e proseguiti per tutta l’estate, a Gianico si sono conclusi lavori per riportare il lago di Rondeneto al suo splendore. Grazie ad un contributo di 20mila euro da parte della Comunità Montana, il Consorzio Forestale della Bassa Vallecamonica ha dragato le acque del lago e rimossa la vegetazione infestante che lo circondava.
In particolare, è stata rimossa una pianta acquatica, il Potamogeton, che aveva invaso il bacino: un’operazione che ha potuto contare anche sulla consulenza di Enzo Bona, botanico che durante i sopralluoghi ha fornito preziosi consigli e suggerimenti; inoltre è stata posizionata una guaina impermeabilizzante sul muro di contenimento a valle, per ripristinare la soglia di deflusso.
Ma, come già avvenuto con altre opere sul territorio, il Comune di Gianico ha potuto contare anche sul lavoro dei volontari, che hanno provveduto a sistemare il sentiero di accesso per raggiungere il lago, che si trova a 1.690 metri di quota.
“La salute del lago è ottima”, commenta a lavori ultimati Mirco Pendoli, sindaco di Gianico, “il pesce è presente in buona quantità. Quando un problema viene affrontato con competenza e rispetto, si arriva ad un equilibrio che fa bene a tutti e a dei risultati importanti senza il bisogno di interventi a gamba tesa”. Sul lago è già caduta la prima neve ed il freddo ha portato già il ghiaccio, in attesa che in primavera possa tornare a diventare una meta per tutti gli escursionisti.