Unire le forze per migliorare il proprio territorio e raggiungere quegli obiettivi prefissati da tempo. Così i Comuni di Gianico e Pian Camuno, dopo aver fatto parte dell’Unione dei Comuni della Bassa Vallecamonica (che ha chiuso nel 2018), tornano a collaborare, partecipando insieme al bando “Casa Italia”, i cui fondi serviranno per sostenere opere di tutela ambientale, mitigazione del rischio idrogeologico, salvaguardia dei centri storici e messa in sicurezza di infrastrutture e scuole.

Il progetto presentato dai due Comuni (con Gianico ente capofila) prevede la ristrutturazione di due edifici, elementi chiave di un progetto più ampio. A Pian Camuno, ad esempio, si punta a rimettere a nuovo il Palazzetto dello sport di Montecampione, da anni abbandonato ed acquistato nel 2021 dal Consorzio dei residenti, che poi lo ha ceduto al Comune.

Sulla sua riqualificazione esisterebbe già uno studio di massima, ma prima servono i fondi. Risorse che a Gianico, invece, si cercano per portare avanti il progetto di sistemazione del polo scolastico: il Comune sta lavorando alla costruzione della nuova scuola materna.

Una volta realizzata, il vicino Centro Anziani diventerà la sede dell’asilo nido, mentre il luogo di ritrovo per la terza età dovrebbe essere spostato nell’edificio dell’ex bocciofila, che dovrebbe anche ospitare un centro polifunzionale. Il condizionale è d’obbligo, perché per completare questo progetto servirebbero nuovi fondi, magari proprio quelli del bando “Casa Italia”.

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