Il numero uno del calcio mondiale ha messo in subbuglio tutta Piancogno e la Vallecamonica, come da programma.

E’ stata festa, domenica a Piamborno, per l’arrivo davanti al Municipio di Gianni Infantino, presidente della Fifa che conosce molto bene la Valle, avendoci passato numerose estati da piccolo con lo zio ed essendo sua madre, Marì Minolfi, originaria proprio di Piancogno.

Gianni Infantino, presidente della FIFA a Piancogno con la sua famiglia. La nostra comunità è orgogliosa dei successi…

Pubblicato da Ghiroldi Francesco su Domenica 29 settembre 2019

In occasione degli 85 anni della donna, Infantino ha quindi deciso di tornare nel paese che lo ha accolto da piccolo e che gli ha riservato grandi onori anche ieri.

Alla presenza delle istituzioni, come l’onorevole Beppe Donina e Sandro Farisoglio, presidente della Comunità Montana, Infantino ha esordito parlando in dialetto, per sottolineare l’importante delle origini camune.

“Nella vita bisogna avere le radici e le ali”, ha detto il Presidente della Fifa, “le radici per non dimenticare da dove siamo partiti e le ali per farci conoscere il mondo”.

“Gianni Infantino è figlio della nostra comunità”, ha invece aggiunto Francesco Ghiroldi, assessore regionale ed ex sindaco di Piancogno, “dietro il successo di un figlio ci sono sempre genitori altrettanto bravi: per questo ringraziamo la nostra Marì”.

La giornata ha avuto anche un fuori programma, con la protesta pacifica degli ultras del Brescia del gruppo 1911, che hanno protestato contro la tessera del tifoso. Infantino ha promesso che valuterà il caso, ma che comunque i violenti devono stare fuori dagli stadi.

[Foto da pagina Facebook di Francesco Ghiroldi]

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