Carlo Sacristani, in qualità di sindaco di Niardo ma anche di nipote dell’ex internato di guerra Pietro Poli, vive oggi una Giornata della Memoria particolare: “Negli anni scorsi ho avuto l’onore di consegnare la Medaglia d’Onore a diversi cittadini niardesi o alle loro famiglie. Oggi sono doppiamente orgoglioso, in quanto figlio di un nipote dello zio Pietro, che è morto 10 anni fa: dopo aver recuperato il suo foglio matricolare presso l’archivio di Stato di Brescia, ho fatto richiesta della concessione della Medaglia d’Onore alla Presidenza del Consiglio dei Ministri” spiega Sacristani, che nelle scorse ore ha ricevuto l’attesa e gradita comunicazione di accoglimento da parte del Prefetto di Brescia, con annessa medaglia.

Classe 1924, Poli fu prigioniero dei tedeschi giovanissimo, dall’8 settembre 1943 all’8 maggio 1945 e successivamente venne trattenuto dalle forze armate alleate fino alla fine di agosto dello stesso anno. Terzo di quattro fratelli, nonostante avesse il padre cieco fu arruolato in guerra. Rientrato a Niardo, si sposò con Antonietta Poli. Emigrati in Svizzera per lavoro, tornarono a vivere a Niardo al raggiungimento della pensione.

Già nel 1966, con determinazione del Comandante del Distretto Militare di Brescia a Poli era stata conferita la Croce al merito di guerra per internamento in Germania.
Oggi, con emozione, in occasione della commemorazione della “Giornata della Memoria”, Carlo Sacristani si recherà al cimitero di Niardo, per consegnare idealmente al prozio Pietro la Medaglia d’Onore.

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