Numeri da record per l’edizione delle Giornate FAI d’Autunno svoltesi sabato e domenica. La possibilità di accedere senza prenotazione alle visite guidate ha facilitato l’accesso e anche in Vallecamonica si è registrata un’ottima affluenza, complici anche le belle giornate di sole e le miti temperature: centinaia di persone hanno così scoperto l’affascinante percorso situato tra Gianico e Darfo e appartenente alla cosiddetta Linea Blu (Blaue Linie), sbarramento difensivo della seconda guerra mondiale.
In particolare i volontari FAI hanno illustrato ai partecipanti le caratteristiche del tunnel antiaereo scavato nella roccia al Castellino, il bunker Tobruk e la fossa anticarro al Cappellino, la Strada dei Tedeschi e il Mulino Antonioli a Fucine e il muraglione anticarro e il bunker a Gianico. Durante le Giornate presso la Biblioteca di Gianico e il Ristorante “Castellino” si è anche potuto assistere alla proiezione di un estratto del docufilm realizzato da Stefano Malosso e Franco Comella che raccoglie immagini e testimonianze inedite, mentre giovedì sera c’era stata una partecipata anticipazione nella chiesetta del Conventone a Darfo.
L’unico neo sulla manifestazione è stato un atto vandalico scoperto nella mattinata di domenica dal primo gruppo di visite: lungo il percorso che dovevano affrontare mancavano le frecce fatte a T che indicavano la direttrice del percorso della Todt e la stele con i Qrcode che l’associazione Casa di Zaccaria, con il sostegno di numerosi enti, aveva installato per l’occasione e per mantenere quella segnaletica a disposizione dei fruitori, sostituendo rudimentali cartelli fatti a mano. Si è ipotizzato che le installazioni siano state fatte sparire dopo le 17:00 di sabato, forse nella notte tra sabato e domenica. Al FAI e a Casa di Zaccaria non è rimasto altro da fare che condannare con rammarico il gesto che ha mandato in fumo ore di lavoro di numerosi volontari.