Ad undici anni dalla sua scomparsa, Giuseppe Camadini continua ad essere ricordato dalle Istituzioni da lui volute, che in questi anni hanno sempre svolto il proprio lavoro nel solco di quanto fatto dal notaio di origini camune lungo la sua vita.

Per questo giovedì 15 giugno nel Centro Studi dell’Istituto Paolo VI di Concesio, alle ore 18:00, si terrà la “Serata per Giuseppe Camadini”, organizzata dalla Fondazione Giuseppe Tovini, dall’Opera per l’Educazione Cristiana, dall’Associazione Arte e Spiritualità, dalla Fondazione Banca San Paolo, dall’editrice La Scuola spa, dalla Fondazione Togni Cantoni Marca e dallo stesso Istituto Paolo VI.

La serata vedrà, dopo le parole di benvenuto di Michele Bonetti, presidente della Fondazione Tovini, ed il saluto di Pierpaolo Camadini, presidente dell’Opera per l’Educazione Cristiana, il dialogo tra Giacomo Scanzi (docente dell’Accademia Santa Giulia ed ex direttore del Giornale di Brescia) e Suor Saveria Menni, missionaria dell’Istituto Suore di Santa Dorotea di Cemmo, in collegamento. Un modo, questo, per ricordare l’”amicizia tovinana” tra i due.

Sarà però anche l’occasione per la consegna di due riconoscimenti: il Premio Paolo VI per l’arte contemporanea (giunto alla quarta edizione) a Sara Munari, artista, ed il premio musicale Giulio e Giulio Bruno Togni (giunto alla settima edizione) ad Antonio Mascherpa, giovane trombonista bresciano. Proprio lui sarà protagonista di un concerto, accompagnato al pianoforte dal Maestro Tommaso Graiff.

Share This