Avviata da quattro 25enni di Brescia e Milano una start up che vuole salvare i ghiacciai alpini proponendo alle aziende e ai privati cittadini di adottare alcuni metri quadrati di ghiacciai.

Giovanni Cartapani, studente bresciano all’Università Bocconi di Milano, ha coinvolto i compagni di corso Sara Signorelli, che vive in Franciacorta, Gabriele Doppiu, di Novara e Pietro Chimenti, di Milano. Insieme hanno dato vita a GlacUp, che ha trovato il sostegno di Bocconi for Innovation: ogni mille euro raccolti verrà garantita la messa in posa di duecento metri quadrati di teli geotessili per coprire i ghiacciai durante i mesi estivi.

Si partirà dal Presena, tra Vallecamonica e Trentino, in base all’accordo stretto con il consorzio Ponte di Legno – Tonale. Qui, dal 2008, i teli permettono di preservare uno spessore complessivo del ghiacciaio di tre metri e mezzo ogni anno.

La giovane società in queste settimane sta stringendo accordi con gli enti locali interessati a beneficiare dell’iniziativa, cercando si sensibilizzare sul dato diffuso dall’Agenzia Europea dell’ambiente: entro il 2100 l’89% del volume dei ghiacciai non esisterà più.

Oltre che alle aziende la piattaforma si rivolgerà ai privati, che, adottando la loro zolla di ghiaccio, diventeranno “Eroi dei ghiacciai“, ricevendo anche il certificato appositamente creato.
Il lancio ufficiale del progetto è programmato con l’apertura della stagione sciistica e tanto potrebbero fare gli acquisti online degli skipass, ai quali verrebbe abbinata la proposta di adozione.

Share This