Da venerdì scorso gli alpini, non solo quelli camuni ma tutti gli alpini italiani, sono cittadini onorari di Saviore dell’Adamello. Il Comune ha voluto infatti rendere il giusto riconoscimento alle penne nere nel fine settimana che culmina, oggi, con la consegna del Premio Fedeltà alla Montagna al compaesano Gianni Morgani.

Così, eccezionalmente all’aperto nella piazzetta del Municipio, venerdì pomeriggio si è tenuto un Consiglio Comunale a cui, oltre ovviamente che alla sindaca Serena Morgani ed alla Giunta, hanno preso parte cittadini, associazioni e gli alpini stessi, alla presenza di Sebastiano Favero, presidente nazionale degli alpini, del generale di corpo d’armata Ignazio Gamba, comandante delle truppe alpine, ed ovviamente di Ciro Ballardini, presidente dell’Ana Camuna.

La prima cittadina ha quindi consegnato l’onorificenza a Favero, in una cerimonia introdotta da Nunzia Vallini, direttrice del Giornale di Brescia, che per l’occasione ha citato le parole del febbraio scorso di Papa Francesco, che paragonò gli alpini ad una “famiglia di uomini forti ma teneri”.

“In ogni casa di Saviore c’è un cappello con la penna, un nonno o un papà alpini, noi siamo tutti figli degli alpini”, sono state invece le parole di Morgani, che ha voluto sottolineare anche l’impegno dei gruppi locali. Un momento di forte emozione che ha dato il via a tre giorni di festa: ieri pomeriggio (in anticipo rispetto al programma iniziale per via del maltempo) si è tenuta la Notte Tricolore con intrattenimento, musica e bancarelle, mentre oggi la consegna vera e propria del premio a Gianni Morgani, in località Raseghe.

[Foto dalla pagina Facebook del Comune di Saviore dell’Adamello]

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