Il lavoro –frutto di anni di studi ed impegno- delle persone che fanno parte della Federazione Guide Turistiche di Vallecamonica, ma anche di tutti gli altri gruppi autorizzati di guide turistiche della nostra regione rischia di essere minato da chi, senza abilitazione a svolgere questo lavoro, lo fa comunque.
Si fanno chiamare “Guide abusive Lombardia” ed hanno attirato l’attenzione del Circolo Culturale Ghislandi che, tramite il proprio sito, è intervenuto a riguardo. L’associazione guidata da Mariella Minini invita le istituzioni ad indagare per scoprire chi si celi dietro questa sigla, che ha lanciato una campagna contro le Pro Loco, che sarebbero colpevoli di svolgere attività a titolo gratuito.
Il Circolo Ghislandi definisce queste accuse “pretestuose ed intimidatorie” e chiede che si faccia qualcosa affinché si tuteli il lavoro di chi guida turistica lo è con tanto di attestazione e che sia riconosciuta “la complementarietà rappresentata dal volontariato che, tramite le Pro Loco, le agenzie culturali insediate, ricercatori e altri soggetti individuali, contribuisce a far crescere la conoscenza e la domanda di fruizione dei beni culturali del territorio e, quindi, anche a beneficio di chi esercita professionalmente”.