Non ha dato il tempo alla madre di raggiungere il Papa Giovanni XXIII ed è nato in Consultorio a Lovere. Si è conclusa con un lieto fine l’avventura di Gaia Baiguini, 31 anni, che venerdì mattina ha messo al mondo il piccolo Enea all’interno della struttura con sede all’Asst Bergamo Est, affiancata da Anna Dell’Angelo e Palma Brullo, ostetriche che l’hanno seguita per tutta la gravidanza.
Come raccontato dalla neomamma all’Eco di Bergamo, venerdì mattina si era recata dalla sua abitazione di Costa Volpino in Consultorio a Lovere, dopo aver sentito le prime contrazioni, per capire se fosse il caso di recarsi in ospedale a Bergamo, dove aveva deciso di partorire.
Ma una volta lì, l’ostetrica Dell’Angelo si è resa conto che la donna era in travaglio avanzato e non c’era tempo per trasferirla nel nosocomio: ha così chiamato la collega Brullo, che era a casa ma nell’auto aveva tutto l’occorrente per eventuale assistenza parti, e che è corsa in Consultorio.
Così, predisposto un materassino nella Sala visite ed assistita dalle due ostetriche e dal marito Davide Figaroli, Gaia ha partorito alle ore 10:18 il piccolo Enea, 2 chili e 980 grammi. Il tutto è avvenuto nel giro di un’ora, fortunatamente senza complicazioni: giunta l’ambulanza, mamma e bambino sono stati trasferiti all’ospedale di Esine per le visite post-parto.
Un lieto fine dovuto anche all’attivazione del progetto Percorso Nascita Terre Alte, che mette a disposizione delle future mamme che risiedono lontano da un Punto Nascite un’ostetrica reperibile 24 ore su 24, per l’assistenza, l’accompagnamento del travaglio e il puerperio. Un progetto che funziona e che ha permesso già in passato di far nascere dei bebé nel Consultorio loverese, garantendo alle mamme la massima sicurezza e sostegno sia prima, durante che dopo il parto.
[Foto da L’Eco di Bergamo]