Il calcio camuno si ferma: ad eccezione della Serie D – che può ancora giocare e che domani vedrà quindi l’Us Breno in campo a Ponte San Pietro alle 15:00 – tutte le altre categorie, dall’Eccellenza in giù, fino alle giovanili, hanno dovuto sospendere la loro attività in seguito all’ordinanza della Regione, in vigore fino al 6 novembre.

Gli sport di contatto oltre al calcio, sono basket, pallavolo, discipline di combattimento e di gruppo. Nel calcio i campionati erano ripresi soltanto da meno di un mese, dopo il lungo stop dovuto al lockdown.

Una decisione, la sospensione dell’attività dilettantistica e giovanile regionale e locale, che non è stata digerita dal Comitato Regionale Lombardia della Lega Nazionale dilettanti, che nelle scorse ore ha diffuso una nota con la quale intende fortemente stigmatizzare il provvedimento preso dal governatore Fontana.

‼️ Sospensione regionale dell'attività, la reazione del CRL.http://www.crlombardia.it/sospensione-regionale-la-reazione-del-crl/

Pubblicato da FIGC LND Lombardia su Sabato 17 ottobre 2020

In particolare vengono contestati la “totale mancanza di preavviso e soprattutto di confronto da parte delle istituzioni con chi di sport si occupa quotidianamente”come ha affermato il presidente del C.R.L. Giuseppe Baretti, aggiungendo: “Riteniamo una simile decisione frustrante dei tanti sacrifici fatti dalla nostre società per adeguarsi ad un rigido protocollo al fine di poter operare in sicurezza” e chiedendo: “Come possa essere ritenuta più pericolosa un’attività salutare, condotta all’aperto in spazi amplissimi, rispetto a molte altre situazioni della vita quotidiana che attualmente risultano però autorizzate”. Il Comitato ha annunciato di volere chiedere urgente confronto con la Regione.

Share This