(Foto di Corriere Brescia)

Iniziate venerdì, dureranno fino a domenica le ricerche nelle acque dell’alto lago d’Iseo del corpo di Chiara Mercedes Lindl, la ragazza tedesca caduta da un gommone in corsa partito da Pisogne, dove era in vacanza con un gruppo di amici connazionali. In particolare oggi si svolgono alla foce del fiume Oglio.

Chiara aveva 20 anni e i suoi genitori hanno fortemente voluto questo ultimo, disperato, tentativo per riavere il suo corpo. In particolare ad agire in acqua sono tre cani addestrati a fiutare tracce a grandi profondità arrivati dalla Germania con la Technische Hundestaffel. Non mancano di dare il loro supporto i volontari della Protezione civile di Capriolo e quelli del gruppo Soccorso Sebino, oltre ai Volontari del Garda.

L’operazione è stata finanziata da una raccolta fondi avviata dalla famiglia Lindl. In questi giorni a Pisogne per seguire le operazioni ci sono anche la mamma e il papà di Chiara, che hanno annunciato: se entro domenica non verrà trovata, il lago d’Iseo sarà per sempre la sua casa.

È stato tra l’altro deciso con il Comune di Pisogne di posizionare a bordo lago una lapide in ricordo di Chiara, con una cerimonia che si terrà il primo settembre, a un anno dall’incidente.

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