Il progetto H2IseO Hydrogen Valley sarà al centro di una serie di incontri di presentazione alla popolazione del Sebino. Il primo di questi si è tenuto nella sede della Comunità Montana del Sebino bresciano, a Sale Marasino, lunedì 20 novembre. In sala erano presenti gli amministratori del territorio, i sindaci dei paesi toccati dalla linea ferroviaria e alcuni cittadini di Iseo, il comune che con il deposito di via Ninfea risulta essere quello più coinvolto dal progetto.
Vi hanno preso parte il presidente di Ferrovie Nord, Fulvio Caradonna e il presidente di FNM Andrea Gibelli, oltre al presidente dell’ente comprensoriale Marco Ghitti e all’assessore ai trasporti della Regione Franco Lucente. Tra le notizie emerse c’è quella che il deposito dell’idrogeno di Rovato è già in essere, mentre i cantieri di Iseo, Edolo e Brescia, sempre per l’impianto di stoccaggio, partiranno nella primavera del 2024. Sarà lo stesso periodo in cui, è stato stimato, sulla tratta Rovato – Bornato si terranno le corse di prova dei nuovi treni che dovranno essere autorizzati e omologati entro l’estate.
La prossima settimana, quando le aziende che eseguiranno i lavori saranno convocate ai tavoli tecnici per l’avvio dei cantieri, si terranno le assegnazioni degli ultimi appalti. L’intera operazione, come ribadito, è stata finanziata per 177 milioni di euro di cui 97 dal Pnrr e 80 di Regione Lombardia; Fnm ha contribuito con 71 milioni per l’acquisto dei treni. È quindi iniziata la decarbonizzazione della storica linea Brescia-Iseo-Edolo, sulla quale ad oggi circolano solo mezzi diesel.