A metà novembre un 61enne impiegato nel settore tecnologico e delle manutenzioni del Comune di Darfo Boario Terme è stato licenziato senza preavviso e stralciato dall’elenco dei dipendenti comunali.

Dalle indagini condotte dagli uomini della Guardia di Finanza di Pisogne era emerso che, dopo aver timbrato il cartellino all’inizio del turno di lavoro, l’operaio si fermava al bar, andava a fare la spesa oppure tornava a casa per prendersi cura del proprio orto.

Le forze dell’ordine da ottobre 2016 a marzo 2017 hanno pedinato l’operaio, filmandolo nei suoi spostamenti e arrivando a piazzare alcune microcamere anche nei bar.

All’indomani della denuncia delle Fiamme gialle i funzionari del municipio darfense hanno optato per la linea dura, applicando alla lettera il provvedimento previsto dalla nuova Legge Madia che autorizza al licenziamento.

Lo studio legale incaricato della difesa del 61enne ora dichiara di voler impugnare il provvedimento e ha avviato l’iter del ricorso.

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