Non partiranno in data odierna, come aveva annunciato Anas, i lavori sul viadotto della ss42 all’ingresso di Cividate Camuno. Lavori che avrebbero comportato, così come aveva stabilito l’ente statale che gestisce le strade, un mese di chiusura del tratto (fino al 10 luglio) con conseguente deviazione del traffico, mezzi pesanti compresi, nel centro di Breno, su via Lanico, in prossimità del bivio con la SP5 a Malegno e alla rotonda di Cividate-Malegno. Insomma: una soluzione che avrebbe causato non pochi disagi e pericoli per i due centri della media Valle.

I sindaci Panteghini ed Erba, d’intesa con la Provincia di Brescia, ente competente per il viadotto, hanno contattato lunedì Anas per discutere del provvedimento, comunicato ai loro Comuni soltanto nel tardo pomeriggio di venerdì 5 giugno.

Il comunicato pervenuto venerdì ai sindaci camuni

Oltre al grande disagio per vedersi scorrere per un mese, sette giorni su sette, un traffico così sostenuto in centro a Breno, il primo cittadino Panteghini, insieme ai tecnici della Provincia, ha fatto presente che il Ponte della Madonna non potrebbe sopportare i carichi pesanti diretti alle forge. Senza tralasciare i pericoli per i pedoni, e per l’immissione dei mezzi di soccorso, oltre alla presenza di altri cantieri in centro, che potrebbero comportare la posa di semafori. Il sindaco di Malegno ha fatto notare che i passaggi a livello presenti lungo il tratto interessato dalla deviazione costituiscono un ulteriore problema viabilistico.

Sollecitazioni che hanno indotto Anas a sospendere l’avvio del cantiere e a programmare un incontro con tutti gli attori a breve. I lavori in questione, attesi da tempo, riguardano le condizioni strutturali del ponte, attualmente chiuso ai veicoli sopra le 100 tonnellate.

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