E’ ormai un appuntamento fisso, quello che vede arrivare sul ghiacciaio Presena durante il mese di giugno, una volta conclusa la stagione sciistica, gli operai della Carosello Tonale, pronti a stendere i teli geotessili che preservano da una decina di anni il ghiacciaio dalle alte temperature estive.
L’obiettivo dell’operazione è duplice: da una parte, appunto, proteggere il Presena dalla fusione del ghiaccio causata dai cambiamenti climatici, rimandando il più possibile la sua scomparsa, e dall’altra poter anticipare l’avvio della stagione sciistica in autunno, aprendo prima di altre stazioni.
Se l’’intervento una volta poteva godere del sostegno economico della Provincia autonoma di Trento, mentre ora è interamente a carico di Carosello Tonale, che spende ogni anno la somma di circa 400mila euro, che include posa e rimozione dei teli, ma anche l’innevamento programmato invernale. I teli utilizzati in passato, intanto, sono diventati un’installazione artistica, “The Invisible Mountain”, ammirabile alla Biennale di Venezia fino al prossimo 21 novembre.