La Vallecamonica ospiterà la prima linea ferroviaria italiana ad idrogeno. Quello che nelle settimane scorse era stato anticipato come auspicio da Sandro Bonomelli, presidente della Comunità Montana, ora è una certezza. Dal 2023 sulla Brescia-Iseo-Edolo, tramite il progetto H2iseO, correranno dei treni ad idrogeno: l’annuncio è stato fatto giovedì dalla Regione, da FNM e da Trenord, che curano il progetto.

Il Consiglio di Amministrazione di FNM ha deliberato l’acquisto di sei elettrotreni ad idrogeno (per un costo di 160 milioni di euro), con l’opzione per l’acquisto di altri otto. I primi convogli andranno così a sostituire quelli più datati, a diesel, che circolano tra la Vallecamonica ed il lago d’Iseo dagli anni Novanta. Il progetto prevede inoltre la realizzazione, ad Iseo, di una centrale per la produzione di idrogeno, tra il 2021 ed il 2023.

I treni saranno prodotti da Alstom, che ha già fornito la Germania del primo treno ad idrogeno del mondo: quelli acquistati da FNM saranno in gran parte simili ai Donizetti già in uso a Trenord. La rivoluzione green del trasporto camuno si estenderà, poi, anche al trasporto pubblico locale, partendo dai 40 mezzi gestiti da FnmAutoservizi.

“La scelta di puntare sui treni a idrogeno”, ha sottolineato Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, “è uno sguardo verso il futuro e verso un trasporto ecosostenibile. Partendo da queste iniziative si deve iniziare a progettare e programmare la Lombardia post-Covid, la Lombardia del 2050 che guarda al futuro partendo dalla tecnologia e dall’innovazione”.

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