In occasione della Festa della Repubblica di domani, in Broletto si terrà la cerimonia di consegna delle onorificenze che coinvolgeranno anche trentuno operatori sanitari al lavoro per l’Asst di Vallecamonica, insigniti del cavalierato al merito della Repubblica per il loro impegno durante l’emergenza sanitaria.

Da quando, poco più di un mese fa, fu annunciata la consegna di questo importante riconoscimento, le polemiche non si sono placate. Per primi, i sindacati sottolinearono l’impegno di tutti i professionisti negli ospedali di Esine e di Edolo, senza distinzioni.

Più di recente, sono stati invece una cinquantina di infermieri a sostenere che si sia “dimenticato chi veramente era in prima linea 24 ore su 24”. Polemiche a cui la direzione generale dell’Asst ha voluto replicare: l’Azienda ha infatti specificato che nel segnalare i quarantotto nomi da cui poi sono stati selezionati i 31 che riceveranno l’onorificenza, si è tenuto conto della rappresentatività per le attività ed articolazioni organizzative, l’attenzione a tutte le situazioni, professioni e reparti e quei professionisti il cui lavoro è stato stravolto dalla pandemia.

“Alcune professioni non trovano rappresentanza”, ha ammesso l’Asst, “ma non si può dire che gli infermieri siano stati esclusi”, dal momento che 15 delle persone insignite appartengono proprio a questa categoria. L’Asst spera dunque che, con l’assegnazione del 2 giugno, “dopo un articolato confronti gli animi possano rasserenarsi”.

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