Era il 12 novembre del 1961 quando a Roma venne beatificato Padre Innocenzo da Berzo, al secolo Giovanni Scalvinoni. Dal novembre 2021, ovvero dalla ricorrenza esatta dei 60 anni dalla beatificazione, il convento dell’Annunciata di Piancogno, insieme alle parrocchie di San Maurizio di Niardo e di Santa Maria Nascente di Berzo Inferiore, sta celebrando l’Anno Innocenziano.

Sono stati diversi i momenti di preghiera tenutisi nei luoghi simbolo dell’esistenza terrena del Beato Innocenzo e ora, nel giorno della memoria liturgica, il 28 settembre 2022, è giunto il momento di chiudere solennemente l’anno dedicato al fratasì. Al secolo Giovanni Scalvinoni, nacque a Niardo il 19 marzo 1844 e morì a 46 anni nell’infermeria del convento di Bergamo. Pochi mesi dopo le sue spoglie furono trasferite a Berzo Inferiore, dove, il 28 settembre 1890, lo accolsero migliaia di persone. Dopo 71 anni, a Roma, Papa Giovanni XXIII lo proclamò beato e patrono dei bambini, perché proprio due di loro – Lorenzo Belotti di Pisogne e Antonio Giudici di Bergamo – furono protagonisti, negli anni ’50, dei due miracoli riconosciuti.

Mercoledì 28 settembre le celebrazioni di chiusura dell’Anno Innocenziano inizieranno alle 8:30 a Niardo nella parrocchiale, seguirà l’adorazione eucaristica. Nel pomeriggio alle 16:00 la messa solenne presso il Santuario dell’Annunciata di Piamborno, mentre in serata, alle 19:30, ci si troverà al cimitero di Berzo Inferiore per la partenza della fiaccolata che raggiungerà la parrocchiale. Qui il Postulatore della causa del Beato Innocenzo Padre Piero Bolchi celebrerà la messa solenne alle 20:00. A seguire è in programma un breve concerto dei cori “El fratasì” di Berzo e Valgrigna San Martino di Esine e Plemo.

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