Anche quest’anno, all’interno del ricco programma dell’Ottobre rosa, è stato indetto il 4° concorso fotografico “Sguardi“, organizzato dall’Andos di Vallecamonica-Sebino grazie a Ottica Ci Si Vede! (di Simonetta Felappi). Venerdì 25 ottobre, presso la Sala Conferenze dell’Ospedale di Esine, si sono tenute le premiazioni.

Il tema dell’edizione 2019 era: “Se potessimo vedere il mondo con gli occhi dei bambini…vedremmo la magia ovunque”.
La scelta della giuria non è stata semplice: ben 64 gli scatti inviati dai 36 partecipanti.

Come per le precedenti edizioni, le fotografie del concorso andranno ad abbellire l’Ospedale di Esine: quelle dell’edizione 2019 verranno appese lungo il corridoio adiacente i reparti materno-infantile e di Ginecologia.

Ecco gli scatti premiati (con le rispettive motivazioni scritte da Anna Veclani).
Primo premio a Giuseppe Berardi, con la foto: “Cercare la magia in uno sguardo”

La magia di uno sguardo in un incrocio di occhi. Sguardi sorpresi, stupiti, curiosi. Sguardi intenti a catturarne altri, a coglierne le sfumature, a respirare l’autenticità di emozioni e sentimenti. Nessun filtro, nessuna finzione o costrizione. Ma solo entusiasmo, curiosità e desiderio di assaporare il mondo nelle sue infinite sfumature, come i bambini ci insegnano.

Secondo premio a Nadia Donati, che ha intitolato lo scatto: “Sorprendimi papà!”.

Un intreccio di abbracci e sentimenti. Le forti braccia del padre che sostengono quelle ancora esili di una piccola bambina. Tutto è stupore e novità per questo essere vivente che da poco si è affacciato al mondo. Lo sguardo pare già proiettato al futuro, alla crescita, alla meraviglia di un mondo che – se osservato con gli occhi dei bambini –ancora sa regalare emozioni e gioia pure.

Il terzo premio è andato a Paola Medici, che ha partecipato con la foto: “Sorpresa o magia?”.

Un tesoro prezioso custodito in una piccola mano. Gli occhi incantati, attenti, pronti ad osservare ogni minimo dettaglio di ciò che si è appena scoperto. Come veri e propri scienziati, i bambini assorbono minuzie e sfumature della natura. E’ così che scoprono il mondo, è così che rimangono incantati di fronte alla magia che la realtà regala quotidianamente. E’ così che i bambini si mettono in ascolto e in cammino, alla ricerca della vera essenza della vita.

È di Irene Benaglio la miglior foto al femminile, intitolata: “Casca la terra…tutti giù per terra”

Energia, movimento, scoperta: in una parola, giocare. All’aria aperta, nei boschi, sotto un cielo azzurro o coperto di nuvole. Madre Terra si nutre delle voci allegre dei bambini, ne ospita le urla vivaci, si rende tappeto morbido per mani e piedi che fanno del contatto con la natura una necessità. Crescere giocando, crescere divertendosi, crescere nella felicità e spensieratezza. E da adulti, guardando al meraviglioso universo dei bambini, sorridere e assorbire la gioia di queste creature.

La serata delle premiazioni, che ha registrato una buona affluenza di pubblico, è stata allietata dal concerto “Donne come piccole stelle…”, interpretato da Massimo Guerini e Davide Corini.

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