Dopo 38 anni il Brescia giocherà in Serie C. Il verdetto impietoso è arrivato ieri sera al Rigamonti, nella gara di ritorno dei playout di serie B contro il Cosenza. Ma a indignare quasi di più della retrocessione è il modo in cui i tifosi hanno reagito.

La partita è stata sospesa al 96’ per lancio di fumogeni e parziale invasione di campo da parte della Curva Nord delle Rondinelle, dopo la rete dell’1-1 segnata in pieno recupero dal Cosenza, che ha condannato il Brescia alla retrocessione.

L’arbitro Massa ha interrotto il gioco e fatto rientrare le squadre negli spogliatoi, mentre le forze dell’ordine in tenuta antisommossa sono scese in campo per cercare di arginare il caos degli ultras. Dopo circa 30′ di interruzione il triplice fischi ha scatenato la gioia dei calabresi, che restano in B.

Intanto fuori e dentro lo stadio è guerriglia: l’auto di un calciatore del Brescia parcheggiata all’interno viene data alle fiamme, mentre non si contano i tentativi di sfondamento delle cancellate e si registrano lanci di sassi e di petardi. Diversi i feriti, in un andirivieni di sirene, nella lunga notte in cui qualcuno verrà fermato e portato in caserma.

Share This