Tempo di bilanci per il Cammino di Carlo Magno e il Cammino della Via Valeriana. Dopo l’ottimo +43% del 2020, il 2021 si conclude nuovamente con un incremento a due cifre: +10% del numero di viandanti, per un totale di 1.229 persone che li hanno percorsi e quasi 7.400 pernottamenti. I due Cammini hanno visto un ulteriore aumento di presenze, nonostante le restrizioni avvenute all’inizio della primavera e nel periodo pasquale. 

È stato un anno significativo per gli ideatori dei Cammini, Andrea Grava e Antonio Votino, perché nel mese di marzo hanno pubblicato la guida ufficiale edita da Monterosa Edizioni: un tassello fondamentale per la conoscenza e la divulgazione dei due percorsi fuori dai confini locali, permettendo inoltre una maggior fruizione e dotando i viandanti di un comodo strumento di consultazione. In questi mesi sono state vendute circa 1.500 copie e si è giunti alla quarta ristampa.

Barbara Panteghini, autrice del podcast Destination Management, ha diffuso alcuni dati, dai quali ne emerge uno particolarmente significativo: i viandanti si fermano in media 6 notti. Nel 2021 i pernottamenti sono stati 874 in più rispetto all’anno precedente, assicurando ricadute sempre più interessanti sul territorio attraversato. Il dato assume una valenza maggiore se si considera che i soggiorni sono effettuati in buona parte in centri di piccole dimensioni, al di fuori dei principali flussi turistici dell’area di riferimento.

Sempre in tema di risultati ottenuti, Andrea Grava sottolinea che “in questo 2021 si è registrata la comparsa in tre comuni della Vallecamonica di altrettante bacheche di benvenuto e di informazione ai camminatori”. Questi cartelli sono stati posti a Darfo Boario Terme, davanti all’ingresso delle Terme di Boario, a Esine e a Losine. Per il 2022 come già anticipato si porterà la partenza del Cammino di Carlo Magno nella bergamasca. Da poco sono state inaugurate due nuove tappe in Val Cavallina e Val Borlezza, da San Paolo d’Argon a Lovere (45 km circa). Con questa aggiunta, sempre seguendo la Leggenda di Carlo Magno nel Cuore delle Alpi, si uniscono due province in vista anche del 2023 quando Brescia e Bergamo saranno Capitali della Cultura

Alla luce di questi dati gli Amici della Via Valeriana e del Cammino di Carlo Magno si augurano che le amministrazioni locali e gli enti preposti allo sviluppo del comparto turistico realizzino una segnaletica verticale, ben strutturata, su entrambi i percorsi. Gli enti di promozione turistica dovrebbero investire con decisione nel far conoscere i due Cammini non solo a livello italiano ma anche (e soprattutto) internazionale, dove maggiore è il potenziale di crescita e più elevata la capacità di spesa. Gli stranieri, infatti, rappresentano al momento solo lo 0,7% dei viandanti.

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