Alessio Minelli di Darfo Boario Terme aveva 25 anni e una giovane moglie in attesa del suo terzo figlio. E’ stato trovato nel suo letto, privo di vita, l’altra mattina, dai colleghi. Erano in trasferta a Sorbolo Levante di Brescello per un lavoro nell’area dell’ex cementificio a Sorbolo Mezzani, in provincia di Parma.

I colleghi, non vedendolo arrivare all’orario convenuto, sono andati a svegliarlo, ma, quando hanno capito che Alessio non rispondeva alle loro chiamate, hanno allertato il 112.

Le cause del decesso, a una prima analisi, parrebbero naturali, riconducibili a un malore improvviso avvenuto nel sonno, ma gli accertamenti sono in corso. Per questo la salma è trattenuta in Emilia e non è possibile stabilire la data del rientro a casa, dove, oltre alla moglie e ai due figlioletti, lo attendono nel dolore i genitori e la sorella minore.

Minelli era dipendente di un’impresa con sede a Piancamuno, specializzata in montaggio di strutture, impianti industriali, manutenzioni, logistica e metallurgia. La stessa, tra l’altro, che nel luglio scorso vide morire un altro dipendente camuno, Gianluca Fanchini di Artogne, egli però precipitato da un’impalcatura mentre stava lavorando nel cementificio dismesso.

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