Il cibo delle Alpi è a portata di click. Nei giorni scorsi a Milano è stato presentato il nuovo sito e-commerce www.ilcibonellealpi.it, proposto da tre appassionati della Vallecamonica e sostenuto anche da due imprenditori di Milano. Un sito che vuole riunire tutti i piccoli produttori d’alta quota del Nord Italia, a cominciare appunto dalla Vallecamonica e dalla Valtellina, per incentivare agroecologia e biodiversità, artigianalità e turismo sostenibile, salvaguardia della tradizione e possibilità di lavoro per giovani e adulti in cerca di uno stile di vita nella natura. Ma non è tutto, perché a Milano, in questo mese di ottobre, apre il primo punto di ritiro fisico, in via Ascanio Sforza 57.
A realizzare il progetto sono stati Fabrizio Zanotti, documentarista ed esperto di comunicazione, impegnato da anni nella valorizzazione del cibo, dell’agroecologia, e delle comunità alpine, Valentino Bonomi, titolare con la moglie della azienda agricola e di agriturismo San Faustino a Ceto, dove alleva capre, maiali e coltiva piccoli frutti e cereali minori di montagna come la segale, e Claudio Furloni, ex dipendente in pensione del Comune di Milano, esperto di cibo e storia delle comunità alpine, che hanno coinvolto l’allevatore e produttore di Silter dop Andrea Bezzi, di Case di Viso, e Massimo Valtropini dell’Agriturismo Prestello, a Prestine. Con loro anche altre realtà locali che hanno aderito e aderiranno al progetto.
L’offerta delle-commerce comprende un paniere completo di latte e diverse tipologie di formaggi unici, salumi a stagionatura naturale, pasta fresca come i Casoncelli Camuni e i Calsù di Vione; prodotti da forno e dolci tipici come la spongada o la bisciola cotte nel forno a legna, liquori e vini estremi, birra artigianale; miele e confetture. Non mancano gli ortaggi biologici e biodinamici.
Tutto direttamente da piccole realtà di montagna dove questi cibi appartengono a un’arte tramandata da generazioni e le condizioni naturali per la produzione degli alimenti è ideale. “Chi acquista dal Cibo delle Alpi fa una scelta consapevole rivedendo con spirito di comunità i paradigmi del delivery moderno. Noi diamo valore alla lentezza. In quest’ottica, i punti di ritiro sono nodi di una rete attenta ai diritti dell’ambiente, delle persone e degli animali” è il messaggio trasmesso dal gruppo di produttori e rivenditori.