Provenivano da tutta la Lombardia gli aspiranti soccorritori che hanno preso parte, nei giorni scorsi, al Passo del Tonale, alle prove di sci in pista e fuori pista, prove di salita a tempo con gli sci, prove tecniche di sci d’alpinismo e prove di ghiaccio e roccia.
Una settantina i partecipanti, tra i quali una quindicina di donne e anche una decina di sanitari, tra medici e infermieri, che si sono cimentati nelle varie prove con la supervisione di otto istruttori regionali del CNSAS – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico lombardo.
Sono stati due giorni impegnativi, caratterizzati anche da condizioni meteo non ottimali. Gli aspiranti soccorritori che hanno supererato tutte le prove cominceranno l’attività addestrativa specifica prevista dal CNSAS per diventare OSA (operatore di soccorso alpino) oppure OTS (operatore tecnico sanitario), il primo livello di formazione.
Quella del Passo del Tonale è stata la prima attività di verifica del livello tecnico e alpinistico dei presenti: la prossima sarà tra un paio di settimane, in Valmalenco, per testare soprattutto la capacità di movimentazione su roccia.