Il Consiglio di Stato ha accolto in via cautelare il ricorso presentato da Legambiente per chiedere di annullare il piano attuativo comunale che autorizza l’edificazione del nuovo supermercato Lidl, in via Gorzoni a Iseo, una struttura di circa 1.300 metri quadrati di superficie di vendita e oltre duemila di superficie lorda di pavimento.
Accogliendo la richiesta cautelare di sospensiva proposta dagli avvocati Emanuela Beacco e Wanessa Ferrario, il Consiglio di Stato ha stabilito che possono essere favorevolmente apprezzate le deduzioni difensive articolate nell’impugnazione: trattandosi di una questione complessa che riguarda la tutela del territorio, prima di ogni decisione occorre procedere con i necessari approfondimenti. Il giudice richiama anche la necessità di avere riguardo ai principi europei di diritto ambientale.
Sono norme che, secondo Legambiente, il Comune di Iseo avrebbe mal applicato poiché un secondo supermercato della catena Lidl, in quest’area dove già si trovano la struttura a marchio Conad ed altri fabbricati commerciali, trasformerebbe di fatto la zona in una “colata di cemento“, che avrebbe effetti negativi sull’area protetta vicina, dal momento che la Riserva Torbiere del Sebino dista poche centinaia di metri.
“Auspichiamo che, dopo l’ordinanza di sospensione dei lavori, il Comune non voglia seguire le tracce della precedente amministrazione comunale che con l’autorizzazione del supermercato Conad aveva dato il via libera alla trasformazione dell’area umida dei Gorzoni e Viale Europa in un’area commerciale” afferma il presidente del Circolo del Basso Sebino Dario Balotta.