Il Consorzio Tutela Igt Valcamonica compie 15 anni di attività improntati alla crescita della viticoltura in Valle dopo il forte decremento del dopoguerra.

Oggi, grazie all’azione del Consorzio, si assiste ad un recupero sia quantitativo che qualitativo; 140 gli ettari totali di viti, di cui 120 riconducibili alla produzione Igt: di questi 92 a bacca nera e 28 a bacca bianca, per una produzione che supera annualmente le 105 mila bottiglie.

La rinascita ha avuto luogo a Darfo negli anni ’90 quando dei componenti dell’Associazione produttori agricoli Valcamonica hanno iniziato a sperimentare con qualche microvinificazione per capire lo stato del territorio e dei semi dopo anni abbandono.

I soci costituenti del Consorzio sono stati la cooperativa Rocche dei Vignali e le aziende Bignotti e Togni Rebaioli; ad oggi le cantine aderenti sono dieci, su una ventina attive, che rappresentano circa il 75% del vitato.

La gamma vinicola Igt si articola nel bianco , rosso e passito anche se nelle intenzioni della presidente Silvia Toretti ci sarebbe l’idea di aggiungere la tipologia dello spumante, sulla quale si registra un grande interesse.

La principale realtà del Consorzio è certamente la cooperativa Rocche dei Vignali , che raggruppa diciotto piccoli produttori per un imbottigliamento di circa 30mila pezzi.

Dal canto suo la leader consortile Toretti si dice soddisfatta del lavoro svolto in questi primi 15 anni, ma auspica, per una crescita ancora più significativa, la creazione di una rete con il resto del territorio. 

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