La Società Storica e Antropologica di Vallecamonica organizza, sabato 12 ottobre, presso il Palazzo della Cultura di Breno, la nona edizione degli incontri per lo studio delle tradizioni alpine (I.S.T.A.).
L’argomento dell’incontro sarà “Stregoneria nelle Alpi. Malefici, processi, inquisitori e roghi”. La scelta del tema oggetto dell’incontro ISTA 2019 è legata alla ricorrenza dei 500 anni dai roghi per stregoneria in Vallecamonica, avvenuti nel 1518. A seguito del convegno la Società Storica e Antropologica di Valle Camonica intende pubblicare un volume contenente i contributi raccolti.
Il convegno, gratuito e aperto a tutti, intende illustrare con uno sguardo interdisciplinare alcune manifestazioni di stregoneria (definita come accusa di presunta attività di magia a danno degli altri per scopi privati o rituali) nell’arco alpino.
Introdurrà e modererà gli interventi il professor Giovanni Grado Merlo dell’Università degli studi di Milano. “La stregoneria in Valle Camonica nel XVI secolo: uno sguardo giuridico” sarà il primo argomento, trattato da Giulia Lovison. Seguirà “Le parole delle streghe negli incartamenti di Bormio”, ricerca di Giulia Ottonello. Cristina Giulia Codega presenterà: “Gli Strion (Stregoni) della Val Poschiavo tra XVII e XVIII secolo”. Infine interverrà Alessandro Norsa: “La magia nelle Alpi centro-orientali attraverso una ricerca etnografica”.
Durante il convegno sarà visitabile la mostra “Cuore di Tenebra. Stampe e documenti sulla stregoneria in Europa”.
In anticipazione del convegno I.S.T.A. si è svolto, il 3 ottobre scorso, il partecipatissimo incontro in cui il laureando camuno Daniele Bressanelli ha presentato la sua ricerca “Streghe e bote di paura”, basata su interviste ad anziani della zona e sulle storie di presunte streghe vissute in Vallecamonica