Il CRAS del Parco dell’Adamello, gestito dall’Associazione LOntànoVerde con il supporto del Parco dell’Adamello e del Comune di Paspardo, ha provveduto nei giorni scorsi al rilascio di un esemplare di camoscio.
Questo animale, un giovane nato nel 2016, era giunto lo scorso marzo presso il CRAS del Parco dell’Adamello dopo essere stato trovato in ipotermia in un ruscello in comune di Tremosine. Giunto presso il Centro Recupero si era denotato – oltre all’ipotermia – un indebolimento generale dell’animale dovuto a varie patologie che lo interessavano. Il giovane, probabilmente rimasto orfano, deve aver vagato senza una guida fino a scendere verso valle dove fortunatamente è stato trovato ormai stremato.
Nei giorni scorsi quindi, dopo mesi di cure e attenzioni da parte del Medico Veterinario del CRAS, Dott. Giacomelli, e di tutto lo staff, si è deciso che l’esemplare si fosse ripreso sufficientemente bene da poter essere rilasciato.
Di concerto con l’ufficio faunistico del Parco dell’Adamello si è quindi deciso di rilasciare questo splendido animale nel cuore del Parco Naturale, in un sito che avesse tutte le caratteristiche ambientali per favorirne un facile ambientamento e che vede la presenza di un buon numero di conspecifici a cui, ci auguriamo, vada presto a congiungersi. Non ultimo il fatto che il Parco Naturale, che corrisponde quasi in toto alle quote più elevate delle nostre montagne, riesce a garantire a camosci e stambecchi un buon grado di tutela. Infatti gli animali e gli habitat di quota elevata sono quelli che, nel Parco, stanno dando maggiori segni di ripresa di consistenza numerica e di buono stato sanitario.
Questo camoscio è solo uno delle decine di animali già curati presso il Centro di Paspardo e tornati in libertà: il CRAS del Parco dell’Adamello, nel corso del 2017, ha ricoverato più di 250 esemplari appartenenti a diverse specie.