(Foto di Surpi Photo Sport)

Domenica scorsa, 22 dicembre, ad Artogne il CSI di Vallecamonica ha indetto l’Assemblea delle società sportive, che ha eletto per il terzo mandato consecutivo, come unico candidato, il Presidente uscente Giuliano Ganassi. Sono nove i consiglieri: Tomaso Bottichio (Polisportiva Ossimo), Giuseppe Moscardi (Polisportiva Comitato), Giulia Moscardi (G.S.O. Piamborno), Roberta Maffi (Aido Artogne), Ezio Zanardini (G.S.O. Darfo), Silvano Fiorini (Cividate/Malegno), Silvano Pezzoni (Polisportiva Comitato), Guido Mensi (G.S.O. Breno) e Chiara Filippi Pioppi (Polisportiva Comitato).

Il mandato precedente, durato 4 anni, ha dovuto attraversare dei momenti non facili, in seguito alla pandemia, che ha addirittura messo in dubbio la presenza del comitato in Vallecamonica dopo oltre quarant’anni di presenza attiva. Una volta passata la bufera del COVID i numeri del CSI sono tornati a crescere. I tesserati hanno raggiunto quota 8.500, parecchio al di sopra degli iscritti negli anni pre-pandemia, alcune società sportive non hanno retto alle difficoltà ma altre se ne sono aggiunte per arrivare ora a 78 affiliate.

“A complicare la situazione anche l’entrata in vigore della riforma dello sport che ha sanato lacune storiche del mondo sportivo italiano ma contemporaneamente ha gravato le società sportive di un fardello burocratico non di poco conto” ha ricordato Ganassi nella sua relazione di fine mandato.

Il CSI Vallecamonica è riuscito a rafforzare la credibilità sul territorio tanto da diventare sempre più di frequente il riferimento, per la parte sportiva, di enti come la Comunità Montana, i Comuni della Valle, parrocchie e alcuni istituti scolastici. Collaborazioni allargate all’ATS della Montagna, con la presenza nel Laboratorio permanente per la promozione dell’attività fisica, e all’Azienda Territoriale per i Servizi alla persona, che collabora nel progetto regionale per uno sport inclusivo.

Nel quadriennio è stato poi rafforzata l’importante esperienza del volontariato sportivo internazionale con “CSI per il mondo” e le missioni nella Repubblica Democratica del Congo. Il dato più importate è quello del numero degli atleti minorenni che, da un paio d’anni, ha superato quello degli adulti e testimonia l’efficacia della promozione dell’attività sportiva giovanile.

Non mancano alcune ombre, che riguardano in particolare alcuni sport individuali che stanno soffrendo più degli sport di squadra. Quest’anno dopo tanto tempo non sarà organizzato un campionato di sci e il tennistavolo. Evidenziate da Ganassi alcune difficoltà organizzative, legate alla carenza di volontari disponibili a collaborare nelle commissioni sportive e a ricoprire il ruolo di arbitri. Anche Paolo Fasani, presidente del CSI Lombardia, ha preso parte all’assemblea camuna, ribadendo i valori e i punti salienti del Comitato.

Come annunciato, il Discobolo d’oro al merito, (il più alto riconosimento nazionale che il CSI assegna a quanti hanno generosamente dedicato un’ampia parte della loro vita all’associazione) per la prima volta in Vallecamonica è stato consegnato a una donna, Roberta Maffi, Presidente dell’Aido Artogne, consigliere del Comitato camuno, allenatrice di pallavolo e tesserata al CSI camuno da oltre trent’anni.

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