A cent’anni dal crollo, la storia della Diga del Gleno approda a Bruxelles: mercoledì al Parlamento europeo è stata inaugurata la mostra “Il disastro del Gleno. Storia di una tragedia dimenticata”, esposizione di dieci scatti in bianco e nero, a cura di Sergio Piffari, con i contributi di Stefano Albrici e Davide Tontini del Comitato Centenario Disastro Diga del Gleno.
Su invito dell’europarlamentare Marco Zanni, una delegazione in parte scalvina e in parte camuna di circa quaranta persone ha trascorso due giorni nella capitale del Belgio, per accendere anche qui la memoria della tragedia che il 1° dicembre 1923 provocò 359 vittime accertate e danni incalcolabili. In particolare per la Vallecamonica si è recata a Bruxelles una delegazione di amministratori di Darfo Boario Terme e di Angolo Terme: i sindaci Colossi e Morandini e alcuni assessori e consiglieri. Ampia rappresentanza per la Valle di Scalve con Pietro Orrù e Gabriele Bettineschi per Vilminore e Colere.
Durante l’evento di mercoledì in Parlamento sono state ascoltate testimonianze dell’epoca, approfonditi gli accadimenti che portarono alla tragedia del 1923 e successivamente è stata inaugurata la mostra fotografica studiata appositamente per questa occasione.
Un appuntamento oltre confine che si inserisce nel già ricco calendario di iniziative che dal 21 aprile scorso stanno scandendo le tappe del ricordo in Valle di Scalve e in Valle Camonica. Incontri, convegni, concerti, mostre, momenti sportivi, presentazioni letterarie e spettacoli teatrali per oltre 50 eventi, sviluppati dal Comitato Centenario Disastro Diga del Gleno, in coordinamento con enti e istituzioni tra la Valle di Scalve e la Valle Camonica, con il Patrocinio della Provincia di Bergamo e della Provincia di Brescia, della Comunità montana di Scalve e della Comunità Montana della Valle Camonica, oltre che dei Comuni di Angolo Terme, Azzone, Colere, Darfo Boario Terme, Schilpario e Vilminore.
“Per noi è un momento particolarmente significativo quello di oggi – afferma Stefano Albrici, Presidente comitato Centenario Disastro Diga del Gleno – dopo tanti mesi in cui siamo stati impegnati in una lunga commemorazione sul territorio, inaugurare questa mostra a Bruxelles significa portare la storia in Europa, al di fuori dei confini bergamaschi e bresciani. Significa far sì che non si dimentichi mai quello che è avvenuto il 1° dicembre del 1923 e quanto ancora resta nell’animo di tutti noi, che nonostante tutto, continuiamo a guardare al futuro del nostro territorio e delle giovani generazioni”.
Oltre all’inaugurazione della mostra, si è tenuto anche un convegno e un incontro alla sede di Regione Lombardia a Bruxelles. Su questo momento ecco la riflessione dell’europarlamentare Marco Zanni: “Ho portato il racconto di questo pezzo di storia bergamasca e bresciana anche alla Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. Sono convinto che la sinergia tra territorio locale e Istituzioni europee sia importante, perché permette a queste ultime di avere maggiore consapevolezza delle differenti realtà nel momento in cui dovranno legiferare in ambiti che tra qualche anno toccheranno tutti noi. L’anno corrente rimarca un momento fondamentale per Bergamo e Brescia, che si fregiano del titolo di capitale italiana della cultura, ed è emozionante vedere unità tra le due Province anche nel ricordare questo evento drammatico che un secolo fa le segnò in modo indelebile”.