Il dottor Giovanni Mazzoli si è dimesso dall’incarico di primario del reparto di Oculistica dell’ospedale di Esine. Lo specialista è ai domiciliari da una ventina di giorni, con l’accusa di aver intascato soldi dai pazienti per far scavalcare le liste d’attesa per gli interventi alla cataratta e di aver alterato certificati medici per il rinnovo delle patenti di guida.

Mazzoli era stato assunto a tempo indeterminato nel 1993 dall’azienda ospedaliera camuna in qualità di Dirigente medico. All’indomani dell’arresto la Direzione dell’Asst lo aveva sospeso. La scelta di dimettersi da primario potrebbe rientrare in una strategia difensiva, dato che in questo modo viene meno il rischio di reiterazione del reato. Mazzoli inoltre avrebbe rinunciato finora al ricorso al tribunale del Riesame per chiedere l’annullamento dell’arresto.

Nel frattempo la Procura sta indagando per stabilire da quanto tempo l’oculista camuno proponesse il pagamento tra i 500 e i 700 euro in nero ai suoi pazienti per velocizzare i tempi di attesa degli interventi. Di certo si sa che sono oltre 500mila euro, di cui 300mila in banconote da 50 e 100 euro, i soldi trovati in una cassetta di sicurezza del dottore.

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