(foto del Rifugio Bonetta)
La Sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia, la cui attività è coordinata dall’assessore Pietro Foroni, sta monitorando la situazione in alta Valle, e in particolare la Strada provinciale 29 del Gavia. L’arteria è chiusa tra l’incrocio con la via comunale Favallini e la località Case Sparse di Pezzo. Non bastasse la frana e la situazione di precarietà del versante, nelle scorse ore ai 2.600 metri del Passo è scesa la neve.
La Sala operativa, che è in costante contatto con i tecnici comunali e i referenti dell’Utr, l’Ufficio territoriale regionale, precisa in una nota che sul posto stanno operando cinque imprese con l’attivazione di altrettanti interventi con modalità di somma urgenza.
Questo per permettere i lavori di messa in sicurezza della strada attraverso la creazione di una barriera artificiale di 6.000 mq di materiale e il ripristino dell’acquedotto e della fognatura comunale. Si tratta comunque di lavori che tamponeranno soltanto i danni causati dall’alluvione del 31 luglio: per la reale messa in sicurezza occorreranno tempo e altre centinaia di migliaia di euro.
Per il resto, è in vigore l’ordinanza del sindaco Ivan Faustinelli che impone il divieto di transito sia lungo le strade d’accesso alle frazioni di Zoanno, Precasaglio e Pezzo (esclusi i veicoli dei residenti e seconde case) sia sulla Tonalina in località Mulì de Francesc e sul tratto che dalla località Mulì de Pacific a Case Sparse di Planpezzo conduce alla Tonalina. Traffico interrotto pure sulla carreggiata che da Pezzo porta in località Barc.