L’estate appena trascorsa si è chiusa senza alcuna emergenza siccità per il lago d’Iseo. A fronte della richiesta di acqua che viene fatta dagli agricoltori, il Consorzio dell’Oglio, che regola i livelli del Sebino, non ha dovuto neanche ricorrere a tutte le risorse idriche che aveva a disposizione.
Merito, spiega Massimo Buizza, direttore del Consorzio, del quotidiano lavoro di regolazione, ma anche della restituzione di quindici milioni di metri cubi di acqua da parte dell’Enel, che grazie ad una convenzione può trattenerne trenta milioni.
Questo ha permesso al lago di non finire mai ai livelli minimi storici di meno trenta centimetri sotto lo zero idrometrico e, quindi, di non trovarsi nelle situazioni di criticità in cui si era ritrovato negli anni passati, sebbene sia stata un’estate scarsa di piogge.
Per l’autunno, però, è tutto un’incognita: al momento il lago d’Iseo è pieno al 33% ed il livello è a più sedici centimetri sopra lo zero idrometrico.